venerdì 16 agosto 2013

16 agosto: San Rocco


San Rocco
Pellegrino e Taumaturgo
Nato a Montpellier (Francia) tra il 1348 e il 1350, morto a Voghera nella notte tra il 15 e il 16 agosto in anno imprecisato tra il 1376 e il 1379.

Le fonti su di lui sono poco precise e rese più oscure dalla leggenda. In pellegrinaggio diretto a Roma dopo aver donato tutti sui beni ai poveri, si sarebbe fermato a ad Acquapendente, dedicandosi all'assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che diffusero la sua fama. Peregrinando per l'Italia centrale si dedicò ad opere di carità e di assistenza promuovendo continue conversione. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato presso Angera da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse straordinariamente nell'Italia del Nord, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste. Patronato: Malati infettivi, Invalidi, Prigionieri, Pellegrini e Viaggiatori, Lastricatori, Piastrellisti.
Etimologia: Rocco = grande e forte, o di alta statura, dal tedesco
Emblema: Cane, Croce sul lato del cuore, Angelo, Simboli del pellegrino
Martirologio Romano: In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.
Le reliquie: Nel 1485, dopo alterne vicende di trafugamenti e compravendite, i suoi resti (salva una parte delle ossa di un braccio lasciate a Voghera) furono portati, trovando definitiva collocazione, nella chiesa di S. Rocco a Venezia. Successivamente, per volontà di papa Clemente VIII nel 1575 una reliquia - sempre delle ossa di un braccio - fu fatta giungere a Roma ed un'altra porzione di reliquie (tra cui una tibia) fu donata alla sua chiesa - santuario di Montpellier.
fonti: Santi e Beati , Wikipedia


PREGHIERA A SAN ROCCO


O glorioso San Rocco che sulle vie del mondo seminasti l'amore e dispensasti gioie, continua ancora oggi ad essere strumento di grazia per me.
Risveglia nel mio cuore la comprensione e l'amore per i fratelli che soffrono.
Fa' che ti senta vicino come fratello e amico, quando mi trovo nella tentazione, quando mi trascinano le seduzioni, quando mi prende lo sconforto, quando la vergogna del peccato mi allontana da Dio.
Aiutami ad accettare i dolori e la sofferenza.
O glorioso San Rocco, tu che nella vita hai compreso i sofferenti, donami il coraggio di riprendermi nel pianto e di non cadere al peso della Croce.
Aiutami ad essere immagine vivente e trasformante di Cristo sino al giorno della morte. In quell'ora tremenda, gloriosissimo San Rocco, presentami a Gesù e prega per me Maria, la dolcissima madre di Dio come lo fu per te in vita e mostri anche per me consolazione, aiuto, misericordia, mediatrice di grazia e sorgente di ogni bene. Amen

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