mercoledì 29 ottobre 2014

Messaggio del 25 ottobre 2014

Cari figli! Pregate in questo tempo di grazia e chiedete l'intercessione di Tutti i Santi che sono già nella luce. Loro vi siano d' esempio e d' esortazione di   giorno in giorno, sul cammino della vostra conversione. Figlioli, siate coscienti che la vostra vita è breve e passeggera. Perciò anelate all'eternità e preparate i vostri cuori nella preghiera. Io sono con voi ed intercedo presso il mio Figlio per ciascuno di voi, soprattutto per coloro che si sono consacrati a Me ed a mio Figlio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Halloween? No grazie.

Halloween non è equiparabile a una festa di carnevale fuori stagione nè può essere relegata ad un mero fatto consumistico. Questa moda importata da oltreoceano sta radicandosi sempre più sia in Italia che nel resto d'Europa, ma nulla ha a che fare con la nostra cultura e la nostra identità e men che meno può essere compatibile con la fede cristiana. Diversamente da come si tende a credere, Halloween non è per nulla innocuo perchè, in realtà, dietro a maschere, zucche, mostri e vampiri possono nascondersi varie insidie.

Le origini di questa festa popolare pare siano strettamente connesse alla magia, alla stregoneria, alla superstizione e al satanismo. A causa delle sue radici e della sua essenza esoterica, Halloween può aprire una porta all’influsso occulto nella vita delle persone. Ricorre il 31 ottobre, data che il mondo dell’occulto considera “il giorno più magico dell’anno, il capodanno di tutto il mondo esoterico, la festa più importante per i seguaci di satana.” In quella sera, se da una parte i più piccoli si divertono a travestirsi e a bussare alle porte per il famoso dolcetto-scherzetto, in altri luoghi (chiese sconsacrate e cimiteri) vengono compiuti riti satanici con anche sacrifici di vite umane e profanazione di ostie consacrate.

Perfino certe filastrocche insegnate ai bambini (più influenzabili degli adulti) sono evocazioni dello spirito di morte. Halloween pone l’enfasi sulla paura, l’orrore, gli spiriti, la stregoneria, la violenza, la morte, i demoni. Gli oggetti e le maschere venduti per la notte delle zucche sono spesso riproduzioni di amuleti e di articoli usati nel mondo della stregoneria e dell’esoterismo. Certi “festeggiamenti” del 31 ottobre sono veri e propri riti che mettono in contatto con gli spiriti che altro non sono che gli angeli decaduti: i demoni.

Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l'uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidii'', parole del famoso esorcista Don G. Amorth, che aggiunge: “mi dispiace moltissimo che l'Italia, come il resto d'Europa, si stia allontanando da Gesu' il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana''. (www.ansa.it)

Le famiglie dovrebbero mostrare fermezza e accortezza e scoraggiare i loro bambini e ragazzi a partecipare ai festeggiamenti di Halloween. Sarebbe opportuno stimolare il loro senso critico e aiutarli a distinguere ciò che è innocuo da ciò che non lo è e, soprattutto, ricordare loro quanto sia importante per noi cattolici festeggiare i nostri amici Santi, che con la loro intercessione possono ottenerci tante grazie, e commemorare i nostri cari defunti, che attendono le nostre preghiere e con i quali un giorno speriamo di congiungerci per l'eternità.

Merita di essere segnalata una lodevole iniziativa, organizzata dall'unità pastorale sassolese di San Michele-Pigneto, che da circa sette anni fa da contraltare ad Halloween. La sera del  31 ottobre, presso il salone parrocchiale di San Michele dei Mucchietti (fraz. di Sassuolo MO) si celebra ogni anno la  FESTA DEI SANTI per bambini, ragazzi, giovani, genitori... "Non cultura di buio ma di luce, non grida di morti ma canto di viventi, non scherzetti di paura ma sorprese di gioia, non visioni di fantasmi ma catena di fratelli." La festa è gratuita; ai partecipanti è richiesto soltanto di presentarsi indossando qualcosa di bianco o di vestirsi da santo, scegliendo quello che si ama particolarmente.

«Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro» (Isaia 5,20).

giovedì 2 ottobre 2014

Medjugorje: messaggio del 2 ottobre 2014

Cari figli, con materno amore vi prego: amatevi gli uni gli altri! Che nei vostri cuori sia come mio Figlio ha voluto fin dall’inizio: al primo posto l’amore verso il Padre Celeste e verso il vostro prossimo, al di sopra di tutto ciò che è di questa terra. Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi? Non riconoscete che tutto quello che è intorno a voi, tutto quello che sta succedendo, accade perché non c’è amore? Comprendete che la salvezza è nei veri valori, accogliete la potenza del Padre Celeste, amatelo e rispettatelo. Camminate sulle orme di mio Figlio. Voi, figli miei, apostoli miei cari, voi vi radunate sempre di nuovo attorno a me perché siete assetati, siete assetati di pace, di amore e di felicità. Dissetatevi dalle mie mani! Le mie mani vi offrono mio Figlio, che è Sorgente d’acqua pura. Egli rianimerà la vostra fede e purificherà i vostri cuori, perché mio Figlio ama con cuore puro ed i cuori puri amano mio Figlio. Solo i cuori puri sono umili e hanno una fede salda. Io vi chiedo cuori del genere, figli miei! Mio Figlio mi ha detto che io sono la Madre del mondo intero: prego voi, che mi accogliete come tale, che con la vostra vita, preghiera e sacrificio mi aiutiate affinché tutti i miei figli mi accolgano come Madre, perché io possa condurli alla Sorgente d’acqua pura. Vi ringrazio!
Cari figli miei, mentre i vostri pastori, con le loro mani benedette, vi offrono il Corpo di mio Figlio, ringraziate sempre nel cuore mio Figlio per il suo sacrificio e per i pastori che vi dà sempre di nuovo.